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ASMia, società specializzata nella gestione di un impianto delle acque reflue e dei rifiuti liquidi sito a Mortara (PV), ha scelto i compressori a vite Robox Screw di Robuschi (Gruppo Gardner Denver) per un’ ottimizzazione dei propri processi ossidativi.
Dagli inizi degli anni ’80 ASMia è una società specializzata nel trattamento e nella gestione delle acque reflue sia civili sia industriali e dei rifiuti liquidi, Per raggiungere gli obiettivi del cliente, si avvale di un network di esperti altamente qualificati e delle tecnologie più innovative offerte dal mercato, garantendo una massima ottimizzazione dei processi. L’approccio integrato impiantistico consente inoltre una estrema flessibilità nell’individuare le soluzioni ottimali per le varie esigenze di trattamento a seconda delle caratteristiche dei rifiuti liquidi in ingresso.
Attraverso la holding A.S. Mortara, azienda a capitale interamente pubblico, è proprietaria di un impianto per il trattamento di rifiuti liquidi pericolosi e non pericolosi, con una capacità massima di trattamento autorizzata pari a 108 mila tonnellate annue, corrispondente, in termini di carico organico, a circa 86 mila abitanti equivalenti, nonché di reflui civili addotti dalla pubblica fognatura a servizio nel centro abitato di Mortara, in provincia di Pavia. L’autorizzazione integrata ambientale (A.I.A.) rilasciata dalla Regione Lombardia per questo impianto, di natura industriale e che non ricade nel ciclo idrico integrato, consente di ritirare almeno circa 20 codici CER (Catalogo europeo dei rifiuti), tra pericolosi e non pericolosi di varia natura industriale, spaziando da industrie chimiche, farmaceutiche, alimentari, metallurgiche, discariche, ecc.,ecc..
«Fin dalla nostra nascita, nel 1982, ad oggi, per l’impianto di Mortara ci siamo sempre avvalsi della tecnologia offerta da Robuschi – spiega l’Ing. Marco Sordi, Direttore Operativo di ASMia Srl –. Di recente, però, si è presentata la necessità di avviare un percorso di ottimizzazione dei nostri processi ossidativi. Abbiamo deciso, quindi, di sostituire interamente il nostro parco macchine, composto da vecchi soffiatori a lobi Robox Evolution, con i compressori a vite Robox Screw, dotati di diversa configurazione, riuscendo a sfruttare al meglio gli innumerevoli vantaggi, adattandosi alla nostra flessibilità di processo».
Nel 2016 la società ha così installato nell’impianto di Mortara 3 compressori ROBOX Screw a cui se ne sono aggiunti altri 2 l’anno successivo, mentre una sesta macchina è in ordine per l’anno in corso. Tutte installate all’esterno e funzionanti a 600 mbar di pressione e portate che oscillano da 1.670 m3/h a 1.860 m3/h. La fornitura comprende anche un contratto di manutenzione full service per due anni.
««Prima le soffianti a lobi erano dedicate esclusivamente alle due linee operanti in parallelo. In realtà, all’interno di ogni linea vi sono poi delle sotto-linee, ciascuna dotata di una o più vasche di ossidazione operanti in serie. Quindi si è deciso di andare a razionalizzare e ad ottimizzare il sistema di fornitura dell’aria a tali vasche. Si è dotata ogni vasca di ossidazione dell’impianto con una propria soffiante dedicata, anziché avere come nella vecchia configurazione una soffiante dedicata all’intera linea. In questo modo è possibile avere un sistema di controllo dell’ossigeno dedicato per ogni macchina, e non più una regolazione dell’ossigeno con un solo controllo mediante sonde poste a valle dell’intera linea», continua l’Ing. Barbara Crotti, Direttore Operativo di A.S. Mortara Spa.
L’obiettivo finale di ASMia, per la quale la società ha deciso di affidarsi nuovamente a Robuschi, che si è dimostrato ancora una volta un partner affidabile in grado di venire incontro ad ogni specifica esigenza, è quello di andare ad ottimizzare le rese depurative ed i consumi energetici. Da una prima fase di monitoraggio dell’assorbimento elettrico, della durata di circa due mesi, si è notato un risparmio del 15-20% circa dei consumi.
Le nuove macchine garantiscono inoltre un basso impatto acustico. Quest’ultima caratteristica risulta estremamente importante, in quanto l’impianto sorge in prossimità di un centro abitato. «Nelle caratteristiche tecniche che venivano esplicitamente richieste c’era proprio quella di contenere le emissioni sonore entro i 70 dbi – precisa l’ing. Barbara Crotti –. Robox Screw si è dimostrato anche in questo ambito la scelta ottimale, in quanto il compressore è dotato di una cabina insonorizzante che contiene proprio queste emissioni sonore consentendoci di rispettare appieno gli standard che ci sono stati imposti».
I compressori Robox Screw di Robuschi installati nell’impianto di Mortara sono poi dotati del controller HMI per modulare direttamente il processo. Inizialmente lavoravano in funzionalità master con sonde di controllo dell’ossigeno; successivamente sono state modificate con funzionalità slave per ottimizzare il processo. In questo modo le macchine rispondono nella maniera più corretta possibile alle esigenze dell’impianto e si adeguano con una maggiore flessibilità ai processi.
Nell’ottica di un miglioramento continuo, una volta che anche il sesto compressore sarà installato, ASMia punta a dotarsi anche di sistemi per la rilevazione online di ammoniaca, per valutare la regolazione di fornitura dell’aria non più in funzione dell’ossigeno disciolto ma bensì in funzione dell’ammoniaca in uscita, con la possibilità di ottenere ulteriori benefici soprattutto in ambito energetico nonché avere una maggiore supervisione della funzionalità “real-time” dei processi ossidativi
“Un altro plus derivante dall’utilizzo dei compressori Robox Screw riguarda la semplicità di manutenzione e di gestione delle macchine, che permettono una certa autonomia, grazie anche alle numerosi dotazioni offerte, risparmio in tempo e risorse dedicato alla cura e mantenimento dei gruppi compressori. Questa ulteriore caratteristica del gruppo compressore di Robuschi ci ha consentito di esprimere un giudizio estremamente positivo in termini di LCC, valutando l’insieme dei parametri, quali l’investimento iniziale, costi operativi ed affidabilità, costi di manutenzione e relativa sicurezza”, conclude ’Ing. Marco Sordi, Direttore Operativo di A.S.M.i.a. Srl
Da diversi decenni Robuschi è un partner fondamentale per il settore della depurazione delle acque. Soffiatori a lobi, compressori a vite e pompe centrifughe offrono soluzioni efficienti ed eco-sostenibili per un'ampia varietà di applicazioni.
Disponibile nelle configurazioni fino a 2.500 mbar(g) e fino 1.000 mbar(g) con una portata massima di 10.100 m³/h, Robox Screw è il gruppo compressore a vite “oil free” ad alto rendimento che coniuga le consolidate caratteristiche di semplicità ed affidabilità degli ormai noti gruppi soffianti Robox a componenti innovativi e ad un design essenziale.
L’innovativo e unico profilo dei rotori Robuschi ottimizza il rapporto tra portata e pressione grazie alla massima resa della compressione interna e al numero ridotto di giri, aumentando, così, l’efficienza del gruppo Robox Screw. Questa caratteristica, insieme ai ridotti costi di manutenzione, permette un ritorno dell’investimento iniziale in tempi brevi, con una media di 2 anni, variabile in base all’applicazione e alle condizioni di funzionamento. Grazie anche all’innovativo profilo dei rotori, il compressore garantisce una bassa emissione sonora, consentendo installazioni nei più svariati campi applicativi. Si caratterizza, inoltre, per una estrema semplicità di installazione, manutenzione e di utilizzo, grazie anche ad una riduzione significativa del numero dei particolari del compressore stesso, e per una grande flessibilità d’impiego.
Negli impianti di depurazione il consumo di energia rappresenta oltre 50 % del costo annuale. Per questo motivo la gamma Robox Screw risponde al meglio alle necessità di riduzione dei costi, in quanto permette di risparmiare dal 15 % ad oltre il 30 % rispetto ad altre tecnologie. Il gruppo Robuschi fornisce la massima quantità di aria al minor consumo energetico, grazie alla compressione interna di RSW, risultando, inoltre, estremamente versatile, sia per un impiego continuo sia intermittente, risultando la miglior soluzione per le varie tecnologie impiegate negli impianti di depurazione. Inoltre, grazie alla possibilità di lavorare anche a pressioni oltre 1 bar, Robox Screw è in grado di alimentare le vasche di raccolta reflui di altezze elevate, unendo, così il migliore sfruttamento degli spazi urbani con un basso livello di inquinamento acustico.