Robuschi è da sempre presente nel settore della depurazione, ricoprendo una posizione leader con la propria gamma di macchine: dai gruppi soffianti ROBOX evolution, fino al nuovo ROBOX screw, l’innovativo compressore a vite “oil free” a bassa pressione, che permette un risparmio energetico fino al 30% rispetto alle tecnologie tradizionali. In questi ultimi anni si l’azienda ha cercato di ampliare la propria gamma, offrendo un pacchetto completo per il settore Ambiente e sviluppando anche un gruppo soffiante specifico per applicazioni BIOGAS, ROBOX evolution BIOGAS, e la versione semplificata, CRBIO. Tali unità vengono impiegati come gruppi di supporto per l’alimentazione di motori endotermici per la produzione di energia e/o acqua calda, per la propulsione di turbine a gas e di bruciatori a gas per la produzione di energia elettrica, e per il ricircolo del biogas nei digestori, offrendo ai clienti un’ampia gamma di soluzioni tecniche.
Il Gruppo WASTE RECYCLING nasce a Castelfranco di Sotto, in provincia di Pisa, e da oltre vent’anni, attraverso le proprie aziende, opera nel settore dello smaltimento e del trattamento dei rifiuti industriali. Grazie all’ampia esperienza maturata nel settore, al personale altamente qualificato e agli impianti e alle attrezzature all’avanguardia di cui dispone – tra cui un moderno e attrezzato laboratorio di analisi e ricerca chimica coadiuvato da istituti universitari e tecnici –, WASTE RECYCLING è in grado di offrire le più adeguate soluzioni per il corretto smaltimento dei residui prodotti da qualsiasi tipo di attività. Affidabilità, serietà e un prezzo di smaltimento congruo hanno reso quest’azienda una realtà competitiva e un solido punto di riferimento su tutto il territorio nazionale.
Gli impianti di WASTE RECYCLING dispongono al loro interno di una sezione per la depurazione biologica tradizionale composta da due vasche di ossigenazione reflui, riattivata su autorizzazione nel 2009 dopo molti anni di fermo. L’impianto era dotato di 6 compressori con tecnologia centrifuga, che si presentavano però poco adatti alle esigenze dell’azienda.
Da dove/cosa è nata l'esigenza di inserire prodotti Robuschi nella vostra produzione? Da quando?
"Le macchine di cui disponevamo presentavano buone prestazioni, ma non rispondevano pienamente alle nostre esigenze. Non erano modulabili, erano eccessivamente delicate e richiedevano alti costi di manutenzione. Per questo motivo, a marzo 2013 abbiamo deciso di installare 6 Gruppi Soffianti ROBOX evolution (ES 106) dotati di cabina insonorizzante e inverter di frequenza. Tale soluzione è risultata ottimale, in quanto il sistema risulta particolarmente flessibile per la quantità di aria impiegata. Adattando, infatti, le portate all'ossigenazione ideale dell'impianto si è riusciti ad ottimizzare i costi energetici, senza nessuno spreco: siamo riusciti a variare la portata dal valore min ad un massimo di 54 Hz. Il coinvolgimento della Robuschi ci ha consentito anche di massimizzare lo spazio a disposizione nella sala compressori, sviluppando un layout funzionale e corredando anche le macchine di silenziatori. I risultati incoraggianti in fatto di risparmio energetico, nonché l'estrema semplicità funzionale e di manutenzione di queste macchine, e l'apprezzabile silenziosità dell'impianto, ci hanno indotti a scegliere Robuschi anche per il nostro impianto biologico a membrane MBR, dove a luglio di quest'anno sono stati installati 2 compressori Robuschi per l'ossigenazione dei reflui e 2 compressori Robuschi per la pulizia ad aria delle membrane che ne impediscono l'intasamento."
Incide nelle vs scelte l'aspetto del risparmio energetico?
"Il risparmio energetico è sicuramente uno degli aspetti primari, in quanto l'efficienza energetica dell'impianto incide sui costi di gestione aziendale. I dispositivi Robuschi ci consentono di ottimizzare i costi abbattendo lo spreco; questo aspetto rappresenta sicuramente uno dei nostri fattori di successo e ci consente di mantenere un prezzo di smaltimento congruo, garantendoci una solida presenza sul mercato."
Nella vs esperienza, quali aspetti vengono considerati prioritari in questi anni nella scelta di una soluzione tecnologica rispetto ad un'altra?
"Per la nostra esperienza, posso sicuramente dire la flessibilità, la manutenzione semplice dell'impianto, e la bassa incidenza sui costi di gestione e manutenzione."
Come vede il vostro settore nel prossimo futuro?
"Per quanto riguarda i rifiuti solidi, dovremo adeguarci alla richiesta del mercato, che si sta spostando sempre più dall'avere una piattaforma transitoria di rifiuti a un impianto di smaltimento finale per il trattamento e il recupero di materia, fino ad arrivare alla valorizzazione dei rifiuti indifferenziabili in recupero energetico. Per quanto concerne invece i rifiuti liquidi (che a seguito delle normative di smaltimento dei rifiuti industriali sempre più stringenti, rappresentano sicuramente un settore in espansione), in risposta alle esigenze del mercato, ci doteremo di impianti ulteriori che ci consentano di trattare qualsiasi tipo di rifiuto, compresi, ad esempio, quelli farmaceutici con un elevato carico inquinante. Un primo passo in questa direzione è stato certamente l'aver dotato la sezione chimico-fisica di un impianto di evaporazione a 3 effetti, in grado di gestire in un anno 17.000 tonnellate di rifiuti."
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